
Napoli, 1 ott. - (Adnkronos) - Uno "spaccato delle migliori energie di Napoli", le stesse energie che "il primo ottobre del 1943 riuscirono a liberarla dal nazifascismo, prima tra le grandi citta' europee riscattando la dignita' del titolo di citta'. E' quello che vogliamo si continui a fare per liberare Napoli dalla schiavitu' della criminalita' organizzata". Con queste parole il prefetto di Napoli Andrea De Martino ha introdotto la consegna delle onoreficenze al merito della Repubblica italiana, destinate ai cittadini della provincia di Napoli che si sono distinti per particolari benemerenze. "Noi - assicura il prefetto - continueremo a batterci per sconfiggere la camorra non solo militarmente ma anche civilmente. Abbiamo nei sindaci degli alleati fortissimi e su questa linea combatteremo per sconfiggere qualsiasi insidia alla gestione delle amministrazioni comunali. Ma e' necessario in questo senso anche l'aiuto dei cittadini perche' siano essi per primi a voltare le spalle alle offerte della criminalita' organizzata". Tra gli insigniti anche don Luigi Merola, prete anticamorra ed ex parroco del quartiere Forcella di Napoli, da oggi cavaliere. Il prefetto ha consegnato inoltre la medaglia d'oro al valor civile alla memoria della guardia particolare giurata Giuseppe Minopoli, ucciso nel 2008 a Pozzuoli fronteggiando due malviventi entrati in un locale pubblico con l'intento di compiere una rapina.
(01 ottobre 2012 ore 12.32)
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