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mercoledì 19 maggio 2021

Il Tar “condanna” la Prefettura: “Risarcisca la guardia giurata a cui era stato negato il porto d’armi”

 Il solito "potere" di cui si arrogano i funzionari prefettizi, che non pagano mai di tasca propria per i danni causati in numerosi casi simili a questo, a volte per straffottenza, a volte per inettitudine, e purtroppo a volte perché l'istituto ha corrotto, chi doveva decidere il rinnovo, vedi sentenza 11 ottobre 2013, n. 4983 del Consiglio di Stato,Consiglio di Stato Sent. n 4983 del 11.10.2013 Pellegrino

(cui sono ricorsi il Ministro degli Interni ed il Prefetto di Salerno, in quanto precedentemente il TAR di Salerno aveva dato loro torto e ragione alla guardia giurata) la guardia giurata, alle dipendenze de la Supervigile, (poi tramutatasi in Ipervigile il cui legale rappresentante che ha succeduto al Carleo, Andrea Satiro è finito in carcere, e secondo la magistratura è un prestanome di fatto in quanto la società appartiene di fatto ai De Santis) si chiamava Francesco Pellegrino Unal Sindacato, (sindacalista scomodo, molto scomodo per la Supervigile in quanto per la sua denuncia aveva portato a quest'ultima, sanzioni per svariati all'epoca miliardi di lire) Il DENUNZIANTE: "l'intestatario" della licenza de La Supervigile Ciro Carleo.
La Prefettura all'epoca il cui prefetto vicario Ferraioli e la vice prefetto De Asmundis Raffaella" assecondarono" le richieste de la Supervigile, non rinnovando i titoli di polizia alla guardia giurata, in cui la denuncia del CARLEO non doveva portare ad un provvedimento immediato, ma attendere la sentenza del tribunale ordinario che ce stata dopo anni, con l'assoluzione della guardia giurata, nei due gradi di giudizio, il terzo grado non vi fu in quanto era palese secondo i giudici che il reato non sussisteva e quindi la procura generale non ricorse alla Corte di Cassazione.

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