Una sequenza da film pulp quella che si è consumata stamattina davanti alla filiale di Pomigliano del Monte dei Paschi di Siena. Ma i rapinatori non sono neppure riusciti a entrare nella banca. Sono fuggiti.
Alle nove del mattino c’è il sole ma non c’è tanta gente sotto il porticato della filiale del Monte dei Paschi di Siena, a Pomigliano, piazza Primavera, pieno centro residenziale della cittadina. Ma basta un attimo per cambiare di colpo l’atmosfera: quattro tizi a bordo di uno scooter, un Honda SH, e di una moto, arrestano improvvisamente la loro corsa davanti all’ingresso della banca. Sono tutti incappucciati. I due che siedono dietro scendono dalle moto.
Si avvicinano ai tornelli blindati dell’entrata, tornelli che sono sorvegliati dall’interno della filiale da una guardia giurata seduta in una piccola garitta. Uno dei due rapinatori in azione impugna una pistola, l’altro una tanica di benzina. Davanti a loro c’è un cliente della banca che sta per entrare. Ma la guardia giurata blocca subito le porte a tornello. E’ un attimo. Il delinquente armato di pistola afferra il cliente rimasto all’esterno, gli punta l’arma alla testa. “Se non sblocchi la porta l’ammazzo”, l’avvertimento in napoletano atroce rivolto alla guardia giurata che comanda l’apertura e la chiusura dei tornelli. Ma il vigilante si rifiuta d’obbedire. Sono momenti da cuore in gola. Fortunatamente i criminali non fanno fuoco e lasciano andare l’ostaggio.
A quel punto però quello con la tanica getta la benzina sull’esterno della garitta della guardia giurata. “Apri altrimenti diamo fuoco a tutto, prenderai fuoco anche tu là dentro”, la seconda minaccia al vigilante . Che però anche in questo caso non cede. Nel frattempo in piazza Primavera si odono le prime sirene delle forze dell’ordine. I quattro rapinatori capiscono che non è giornata, fanno dietrofront e si dileguano a tutta velocità per le strade di Pomigliano. Sul posto giungono poliziotti municipali e carabinieri. Adesso è caccia all’uomo.